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WordPress 101 per futuri Web master e Programmatori 

 

WordPress nasce nel ….. , largamente utilizzato per la realizzazione di siti web, ad oggi copre il “%” dei siti a disposizione nel web.

WordPress risulta comodo nel caso si decida di lasciare in mano al cliente uno strumento editabile, principalmente attraverso l’utilizzo di un tema configurabile oppure tramite un builder come DIVI o Elementor.

Vedremo in altri articoli degli approfondimenti su DIVI e Elementor.

E’ possibile installare wordpress in tantissimi modi diversi.

Divido per praticità in due macro categorie :

INSTALLZIONE LOCALE : Sarà necessario installare software come Lamp o Xamp in base al sistema operativo. Questi software raggruppano le funzionalità base necessarie per gestire un sito localmente. Implemntano la gestione di un database, gestiscono  php e consentono di aprire le pagine attraverso il browser (attraverso apache o nginx).

INSTALLAZIONE SU UN SEVER

Per instalare WordPress su un server possiamo utilizzare i manger generalmente preinstallati come Cpanel e Plesk

oppure

scaricare wordpress,
creare un database,
editare il file config con le credenziali per il database,
salvare i file di wordpress nell htacces del vostro server
recatevi alla pagina : https://tuoDominio.it/wp-admin
per avviare l’installazione.

 

Per entrare  nel pannello di controllo di wordpress sarà sufficente andare alla pagina https://tuoDominio.it/wp-admin
Sostituite chiaramente con il vostro dominio.

 

WordPress presenta un pannello di controllo per installare e gestire le funzionalità del proprio sito. Si puo utilizzare per blog, siti statici, siti con contenutio dinamico (prelevati magari da un altro server), e-commerce, un sito per la vendita di Corsi oppure come porfolio personale.

 

WordPress è fighissimo ma ha i suoi grossi limiti. L’inserimento di numerosi plugin e la pesantezza di lettura del db, misto a strumenti di lavoro non ottimizzati portano le pagine in alcuni casi a caricarsi molto lentamente. Gertire grandi quantità di dati (tipo prodotti) risulta pesante a meno che non si utilizzi un server performante. WordPress è leggero è vero, ma se pesantemente editato e in condizioni in cui deve gestire grandi mole di dati (sopra i 100.000 prodotti + varianti), risulta lento.

Per la maggiorparte dei casi di utilizzo da amatoriale o per piccoli progetti è comodissimo. Se ti piace programmare però questo non è il posto giusto per te, wordpress si concentra nel consentire di dover utilizzare meno possibile conoscenze di programmazione.. generalmente un po di css, html, css.. in alcuni casi con php.

 

Dopo aver realizzato decine e decine di siti web, tramite diversi sistemi., il mio consiglio principale è di valutare le possibilità, di testarle un pochino ma principalmente orientarsi verso un determinato stack di plugin e temi.
Tramite una decina di plugin pochi ma buoni vedremo come gestire tutto il necessario. In alcuni casi avrete bisogno di plugin di utilities, tipo un file explorer direttamente nel backend di wordpress. Intanto vediamo i principali

Il mio stack prevede:

DIVI Builder per tutto quello che riguarda i layout delle pagine. E’ potente, dinamico, veloce e completo.
Con divi riuscirete a realizzare davvero ogni tipo di sito web.

Yoast SEO

FileExplorer

Woocommerce per i prodotti (Divi ha le sue integrazioni) e relative estensioni per gestire pagamenti e iscrizioni.

WPML o Polylang per la gestione delle traduzioni. 1 Sito multilingua, integrato sia con divi che con Woocommerce. 

eeeee .. basta

Il resto lo vedremo in base alle esigenze. 

Prima cosa da fare dopo aver installato il tema e i plugin qui sopra (in base alle esigenze, ma sicuramente dovete installare il File explorer). 

Entrate nel file explorer (sia dal plugin che dal server) e andate nella cartella -> htdocs -> wp-admin -> themes. 

Individuate il tema di cui volrer creare il child e quindi create una cartella con il nome del tema che volete dare, generalmente si lascia un riferimento tipo : Divi-child.

Il tema child è un tema “vuoto” che fa riferimento ad un altro tema. Installando un tema child di fatto andiamo ad utilizzare i file contenuti nel tema principale, non quelli del tema installato. E’ necessario chiaramente lasciare i riferimenti, poi lo vediamo. 
Il tema child serve in quanto se editiamo direttamente i file del tema, al primo aggiornamento del tema perderemo tutte le nostre modifiche. 
Per riuscire a mantenere le proprie modifiche al sicuro dovremo creare il tema child, non si scappa. 

Nel tema child devo esistere sempre almeno due file : 
functions.php 
e
style.css

Nel functions.php dovremmo mettere se necessraio il codice che consente l’utilizzo del tema principale. il codice viene fornito sulla pagina del tema o del builder quindi basta copia incollare. Alche lo style.css deve contenere i riferimenti al tema principale ma in questo caso riusciremo a comporre questo file anche senza cercare su internet. 
Quello di cui avremo bisogno è 

/*
 Theme Name:     Divi Child
 Template:       Divi
*/
 
 
/* =Theme customization starts here
------------------------------------------------------- */

 

 Deve stare all’interno di un commento in cima al file. 

Una volta effettuate queste modifiche installate il tema principale e vedete come si vede la home, poi cambiate e installate il tema child, la home deve risultare identica, se cosi non fosse dobbiamo rivedere i sue passaggi sopra, quindi inserire il necessario e in modo corretto nel functions.php e lasciare i corretti riferimenti nel style.css. 

 

Riassumiamo : 

Abbiam installato WordPress, 

Abbiamo installato un tema, 

Abbiamo creato il tema child. 

 

Generalmente ora è necessario installare i plugin di cui si ha bisogno, in base alle proprie esigenze, vediamone alcuni. Tra tutti i plugin a disposizione, quelli offerti risultano per me i più validi in termini di flessibilità.

WPML o Polylang per gestire un sito multilingua. 

Yoast Seo per gestire la SEO. 

WP Mail SMTP per inoltrare e gestire il traffico mail attraverso un indirizzo proprietario. Le mail di wordpress generalmente finiscono in spam oppure alcuni provider addirittura le bloccano proprio. 

PHP snippets. Lo utilizzeremo per avere a disposizione uno shortcode da inserire dentro un modulo di divi. Gli snipper fanno semplicemente una cosa: includere un file. All’interno di questo file inseriremo il nostro codice, quindi html, css, php e javascript, tutto il necessario per creare qualsiasi cosa a mano.

Classic Editor. Se non avete intenzione di utilizzare Gutember ma volete affidarvi ad un builder oppure semplicemente per comodità non volete usare Gutemberg. Potete utilizzare il classicissimo editor di WordPress su cui probabilmente troverete anche più riferimenti. 

Contact Form 7: Se volete creare moduli di contatto custom a codice ma non volete gestire il backend questo plugin è perfetto. SI integra con gli Shortcode quindi potete metterli dove volete. 

 Cookie YES. GDPR. Per gestire il banner per l’accettazione e il consenso all’utilizzo dei dati dell’utente. 

Duplica Pagina: … questa è facile.. ma perche ci serve ? Clonare le pagina attraverso il builder non risulta completo, ad esempio il clone non viene inserito nella stessa categoria dell’originale oppure banalmente si perdono la descrizione e i dati di yoast seo. Per clonare tutto risulta comodissimo, aggiunge qualche pulsante qua e la sulle risorse che quindi risultano ora clonabili (pagine, articoli, prodotti, moduli di contatto)

Enhanced Media Library

Sicuramente lo potete utilizzare per avere una gestione più pulita dei vostri file multimediali. Io lo uso perchè WordPress nativamente blocca il caricamento dei file svg. Editare il file config non sermpre risolve, sopratutto con le ultime versioni di wordpress. Questo plugin vi consente di aggiungere e gestire nuovi mime tipe che wordpress puo accettare. 

 

Basta. Per un programmatore è sufficiente per tutto. Se devi attaccarti ad un db e impaginare dei dati probabilmente ti stai preparando per vendere prodotti, Woocommerce ha le sue API per fare tutto. 
L’idea principale è che un programmatore deve potersi saper adattare a tutto. Impararsi troppi plugin risulta dispersivo, anche sopratutto in ambito lavorativo comporta più lavoro anche nei passaggi di consegna. E’ possibile espandere con plugin certo, magari per aggiungere il pulsante back to top oppure altre integrazioni tipo le chat/assistenti ma per le funzioni di base con molta possibilità di customizzazione .. beh abbiamo tutto. 

 

 

 

 

 

 

 

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